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Più leggero di una piuma

Ferdi Giardini

Inaugurazione giovedì 15 dicembre 2011 ore 18.30
In mostra dal 15 dicembre 2011 al 21 gennaio 2012

Lo show room Marco Cappello Vintage & Design è lieto di presentare le creazioni dell’artista Ferdi Giardini.

In esposizione

  • Tre importanti lampadari autoprodotti dal 2002 al 2008:
    • Mandala in dibond.
    • Anguria metacrilato termoformato con luce a LED e luci solari.
    • Led Zeppelin metacrilato termoformato con luce a LED e luci solari.
  • Un’ala, anno 2002: metacrilato trasparente e led.
  • Una serie di sei sculture luminose da parete, anno 2001: metacrilato termoformato verde evidenziatore e blu.
  • Rimpiango ancora certe cose, anno 1998: colore nero con depressioni color argento.
  • Portami via, anno 1998: colore verde con depressioni in argento.
  • Ma come è strano il cielo, anno 2008: lastra luminosa trasparente.

Note d’autore

“…Dopo lunghe riflessioni, così mi posso presentare, “ creatore di forme”. Creo forme per l’arte in quanto oggetti unici e irripetibili da… contemplare, creo forme per l’industria del design riproducibili serialmente, da usare e… contemplare. La fonte delle mie creazioni è basata essenzialmente sulla curiosità e ricerca dei materiali, delle tecnologie di lavorazione, e come un maestro d’orchestra, o come un cuoco, metto insieme gli elementi, i musicisti, gli ingredienti. Se individuo un’armonia un gusto nuovo, proseguo nel tenerli insieme, e dall’idea-progetto prende vita tra le mie mani, un oggetto, un prototipo, che può trasformarsi in scala industriale o restare solo un unico prezioso oggetto! Per il collezionista, per l’architetto, per l’industriale, invento con la trasparente e disinvolta consapevolezza di procurare piacere all’uomo che “sfrutterà” la mia creazione, come meglio crede. E aggiungo che il mio compito è svolto con il criterio di inventare, per renderti libero, non per crearti una nuova dipendenza dall’oggetto, costringendoti con messaggi subliminali, a identificarti con esso, e di conseguenza a soffrire se non lo “possiedi”. L’identificazione, non importa con cosa o con chi, se persone od oggetti, talvolta emozioni, è la vera malattia del nostro secolo, e molti “creativi” in ogni settore, cavalcano volentieri questo malessere per il solo scopo di trarne profitto! Obiettivamente, siamo circondati da un mare d’oggetti inutili, frivoli e sovente cari, che forniscono piaceri di breve durata, perché privi di poesia di un’anima, privi di un vero valore, se non quello del consumo veloce, compulsivo, del…usa e getta; consumo del quale, nonostante presti attenzione, sono purtroppo anch’io un contribuente! Ed è proprio da questa consapevolezza, che nel mio lavoro di “creativo” non invento droghe, veleni, immondizia! …”

Ferdi Giardini

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