Lo showroom Marco Cappello Vintage & Design è lieto di presentare, per la prima volta a Torino, le creazioni dell’artista francese Herve Compagne.
Inaugurazione martedì 23 giugno 2015 ore 18.30
Le creazioni rimarranno in mostra dal 23 giugno al 31 luglio 2015
“Le Opere di Herve Compagne sono oggetti logorati dal tocco pignolo e delicato dell’artista, ispirato dalla metamorfosi delle cose durante il passaggio dei secoli. Compagne s’immedesima nel tempo che passa e che niente distrugge, ma che tutto cambia. Per rendere al meglio l’effetto desiderato sulla materia ha escogitato una sorta di sedimentazione artificiale, resasi credibile, grazie a una curiosa sperimentazione andata a buon fine. Resti di armadi, lampade, comodini, e altri oggetti di uso comune, sembrano rinvenuti dall’elegante suite di chissà quale veliero sommerso. La sedimentazione fa il suo corso fin nel più piccolo particolare di questi oggetti. Tutto respira grazie alla ricca porosità onnipresente, scolpita ad arte dalle reazioni chimiche. La micro-geografia che si riscontra in ogni centimetro quadro è assolutamente frizzante. L’aspetto materico fonde la realtà degli oggetti. Il loro peso è lo stesso dei fossili. Intorno a queste creazioni aleggia un’aura assai pregnante costituita dall’incrocio fra due estremi: lo sfarzo e la solitudine. Un paradosso che anima queste forme barocche senza fasto. Herve Compagne interagisce con il design ma solo in senso concettuale. Un modo intelligente per inserire la sua arte anche in contesti diversi dalle classiche pareti, oppure dai punti strategici in cui regnano le sculture. Lo spettatore, attirato per forza di causa maggiore da questi oggetti, soltanto in un secondo momento si accorge che sta osservando opere fini a se stesse. Se da una lampada di Herve Compagne scaturisce la luce, il suo compito resta quello di soddisfare la voglia di arte. Il fatto stesso che s’illumini una camera, resta un benvoluto effetto collaterale”.
Roberto Viao
Biografia
Nato a Parigi nel 1965, Herve Compagne, completa gli studi nella capitale francese.
Inizia a lavorare seguendo la linea dell’hair stylist nell’atelier di Jean Marc Maniatis, dove incontra il jet set parigino che gli permette di coltivare in parallelo la sua passione per l’architettura e il design. Nel 1988 si trasferisce per motivi di lavoro a Megève, cittadina seppur piccola frequentata da personaggi stimolanti del mondo dell’arte e della cultura. Intorno al 1998 conosce un gruppo di persone che lo convincono a trasferirsi a Torino, città nota per lo spessore culturale. Qui finalmente realizza il suo bisogno di creare, compra un basso fabbricato dove vive e produce opere in un laboratorio appositamente attrezzato.